I costumi indossati dal Gruppo sono ricostruiti fedelmente sulla base dei modelli originali conservati nei Musei Provinciali di Gorizia.

COSTUME FEMMINILE (“TABIN”)

Il nome tabin, di origine francese, deriva da un tipo di seta.
Generalmente l’abito veniva confezionato in occasione delle nozze e poi era usato nelle grandi festività.
Il costume, di foggia ottocentesca, è composto da un abito di taffetas di seta cangiante con gonna molto ampia arricciata in vita; da un grembiule sempre in seta e da un fazzoletto da spalle chiamato “ruta” in tulle e pizzo che viene incrociato sul petto ed infilato nel grembiule.

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ABITO COMUNE FEMMINILE

L’abito comune ripropone la stessa foggia del “tabin” però veniva confezionato con tessuto di cotone o di lana a secondo della stagione e utilizzato nei giorni feriali e quand’era nuovo anche nei giorni festivi corredato da un bel grembiule.

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COSTUME MASCHILE
Il costume maschile si rifà alla fine del 1700 ed inizio 1800 ed è composto da camicia bianca, pantaloni sotto il ginocchio, giubbino rosso con doppia fila di bottoni, giacca bianca detta “biancheta”, scarpe con fibbia, calzettoni lavorati a mano e cappello nero a falde larghe.